venerdì 20 novembre 2009

We are the fucking best politicians in the world, so gimme my chair and fuck you, muthafucka!

AS: Si, è Vinnie Jones, quel Vinnie Jones.

La notizia del giorno potrebbe essere la morte della nostra eroina Brendona, che stanotte è stata ridotta a churrasco da qualcuno che evidentemente ci tiene alla verità (scuola Pazienza direi).
Oppure potrebbe essere la bocciatura di D'Alema in Europa, fregato da Brown, Zapatero, dai paesi europei dell'Est, e dal PSE guidato da quel kapò di Schulz ; in pratica nun se l'è inculato nessuno, considerato che pure il Partito Socialista Europeo l'ha bidonato (ad essere nominato Mr.PESC è stata l'inglese Catherine Ashton , che dovrà comunque essere votata dal Parlamento europeo); quindi niente erasmus per D'Alema, per la gioia di tutti i piddini che si ritroveranno er Massimissimo e le sue costosissime scarpe-con-la-puzza-sotto-il-naso in casa. Quindi er mejo presidente der consijo da' 'a storia d'Itaja (secondo le parole disinteressate di un Berlusconi qualsiasi) , ed il più intelligente ed acuto politico italiano (secondo le parole altrettanto disinteressate di un tal D'Alema), non sono bastati.

E poi c'è una notiziola niente male, delicata come solo come Vinnie Jones sa essere, e che riguarda Mario Placanica, il tristemente noto carabiniere del G8 2001; la notizia fa pensare soprattutto considerato che nemmeno 9 giorni fa a Placanica alcuni consiglieri comunicali di Borghetto Santo Spirito (Savona) avevano consegnato un riconoscimento per il lavoro svolto.
Prima lo volevano candidare, cosa che poi avvenne nel 2006 con Abramo in Calabria (prima con AN, poi con una lista civica per Abramo). Poi, appena constato che il ragazzo stava uscendo di capoccia (col rischio di dire come erano andate veramente le cose nel 2001), lo hanno rimesso nel dimenticatoio.

da Wikipedia, precisazioni che mancano negli articoli seguenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Placanica
Le presunte violenze sessuali contro minore e maltrattamenti

Il 19 novembre 2009 è stata diffusa la notizia che Mario Placanica è indagato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro con l'accusa di violenza sessuale su minore e maltrattamenti nei confronti di una ragazzina che all'epoca dei fatti, avvenuti dall'agosto 2006 all'agosto 2007, aveva 11 anni. La madre della ragazzina ha sporto denuncia nel maggio 2008, mentre l'incidente probatorio si è svolto il 18 novembre 2009. Placanica è difeso dall'avvocato Salvatore Sacco Saragò del Foro di Catanzaro.


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Violenza su minore, indagato Placanica
Sotto inchiesta a Catanzaro l'ex carabiniere prosciolto
per la morte di Carlo Giuliani durante il G8 del 2001


MILANO - Mario Placanica, l'ex carabiniere accusato e poi prosciolto per la morte di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, è indagato dalla procura di Catanzaro per violenza sessuale su minore e maltrattamenti. Ieri, si è appreso, la minorenne, che all'epoca dei fatti aveva 11 anni, è stata ascoltata dal gip della città calabrese Gabriella Reillo in sede di incidente probatorio, su richiesta del pubblico ministero. L'ascolto della ragazzina, avvenuto in una struttura protetta, si è reso necessario, si legge nell'ordinanza ammissiva di incidente probatorio depositata il 26 ottobre 2009, «per garantire il miglior ricordo dei fatti, verificatisi circa due anni fa, e verso i quali la stessa ha manifestato un atteggiamento di rifiuto e di tendenza alla rimozione, come desumibile dall'atteggiamento di non collaborazione» rilevato da una psicologa, e in generale «dal sentimento di vergogna, con conseguente reticenza».

http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_19/placanica-violenza-minore_4fc4af36-d541-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml
19 novembre 2009


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«Cancellare strade e piazze dedicate a Giuliani»
di Redazione
10 novembre 2009
http://www.ilgiornale.it/genova/cancellare_strade_e_piazze_dedicate_giuliani/11-11-2009/articolo-id=398239-page=0-comments=1

È doveroso cancellare al più presto tutte le intitolazioni di strade, piazze e sedi pubbliche dedicate a suo tempo in Italia a Carlo Giuliani, il no global morto, colpito da una pallottola sparata dalla pistola del carabiniere Mario Placanica, in piazza Alimonda, nel corso dei violenti scontri del G8 di Genova del luglio 2001, mentre tentava di lanciare un estintore all’interno della jeep Defender dell’Arma: l’istanza viene dal consiglio comunale di Borghetto Santo Spirito che ha approvato una delibera con cui si chiede un provvedimento in tal senso al governo e al parlamento.
Al tempo stesso, i consiglieri comunali hanno deciso di inviare all’Arma dei Carabinieri e all’ex carabiniere Mario Placanica la delibera «quale riconoscimento del comportamento in adempimento del proprio dovere istituzionale a tutela dei diritti democratici» che Placanica all’epoca dei fatti garantiva e l’Arma in generale garantisce da sempre e quotidianamente.
La decisione dell’assemblea del Comune di Borghetto Santo Spirito verrà inviata nei prossimi giorni al consiglio dei ministri, alle Camere, alla stessa Arma dei Carabinieri, oltre che alla Regione Liguria e alla Provincia di Savona.

«In questi anni - si legge nel documento approvato dal consiglio comunale del Comune del ponente ligure - sono state adottate diverse iniziative per ricordare Carlo Giuliani, mentre nulla è stato fatto per Placanica. Le forze dell’ordine sono state considerate colpevoli per quanto avvenuto a Genova a prescindere dall’effettiva responsabilità rilevata. Nel frattempo Placanica è stato riformato. Visto che frettolosamente sono state prese iniziative a favore di Giuliani e sono stati colpevolizzati sia l’Arma sia Placanica - sottolinea ancora la delibera del consiglio comunale di Borghetto Santo Spirito -, chiediamo al governo e ai parlamentari di emanare circolari e regolamenti, anche retroattivi, per stabilire le modalità di intitolazione di uffici e sedi pubbliche».
La ragione è chiara, a giudizio dei consiglieri comunali: le intitolazioni, d’ora in avanti, andrebbero avanzate e approvate «solo a conclusione dell’iter per la determinazione dei fatti». Per tutto questo, dunque, il Comune di Borghetto Santo Spirito chiede «di annullare le intitolazioni istituzionali a nome di Carlo Giuliani».

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